Ricordandovi l’appuntamento di domani 29 ottobre presso il castello di San Zeno a Montagnana, vi segnaliamo una graditissima intervista con recensione sull’operato di Devota & Affettuosa che in questi giorni appare sui social e new media.
Buona lettura!

CARTA D’IDENTITA
Nome: Devota & Affettuosa
Anno di nascita: 2011
Indirizzo: Abbazia di S. Maria delle Carceri in Via dei Camaldoli, 35040 Carceri (PD)
Sito web: https://devotaetaffettuosa.com
Email: devotaetaffettuosa@gmail.com
Ci piace perchè: è una #associazione artistica e culturale che promuove #musica e #territorio grazie a #eventi di alto livello

Con questa newsletter speciale “Con Giulia, il nuovo che c’è” continua il viaggio sul territorio che ho deciso di fare per raccontare le tante realtà positive che lavorano ogni giorno attorno a noi.

Nelle scorse settimane ho fatto visita ad una #associazione culturale che in poco tempo è diventata un riferimento importante per la promozione artistica e musicale in bassa padovana. Sto parlando di“Devota & Affettuosa”, che ha sede nell’abbazia camaldolese di Carceri (PD). Qui, un sabato pomeriggio, ho incontrato i “motori” dell’associazione: il coordinatore Francesco Padovani, la presidente Eva Vigato e Don Andrea, parroco di Carceri e presidente onorario del gruppo.

La domanda sorge spontanea: da dove viene questo nome? “Diciamo subito che non è latino, a differenza di quello che comunemente si pensa – risponde Francesco Padovani – Si chiamava così la prima stagione musicale organizzata dalla parrocchia e abbiamo deciso di tenerlo come nome del nostro gruppo. Volevamo trovare due parole che tenessero insieme #musica e #abbazia, i nostri tratti distintivi.”

L’associazione, infatti, nasce con ilpreciso scopo di organizzare #eventi promuovendo la #cultura sul #territorio: “La nostra associazione in principio è nata per valorizzare l’Abbazia anche attraverso la musica barocca – racconta Eva Vigato – In generale comunque ci siamo posti l’obiettivo di far uscire la gente da casa, far spegnere la tv e portarla anche nei piccoli paesi come Carceri, alla scoperta del nostro grande patrimonio artistico e culturale. Insomma, cerchiamo di offrire alle persone la #bellezza del nostro territorio”.

Cerchiamo di offrire al nostro pubblico un’offerta musicale di alto livello, nonostante i contributi che riceviamo siano sempre più esigui. Dal 2015 i fondi regionali sono stati tagliati e dobbiamo resistere con quel poco che abbiamo – continuano Francesco ed Eva – Siamo inseriti nel progetto ReteEventi della Provincia di Padova, ma non possiamo permetterci grandi investimenti pubblicitari. Fortunatamente gli #artisti capiscono il senso e il valore culturale del nostro lavoro e partecipano con dei compensi molto limitati, nonostante siano anche musicisti di caratura internazionale. I nostri spettacoli sono ad ingresso gratuito e tuttavia le spese per ottemperare alla normativa sono sempre più rilevanti”.

L’orgoglio dell’associazione comunque traspare chiaramente: “In ogni caso i risultati ci danno ragione: possiamo contare su un seguito fisso di appassionati e abbiamo spettatori che vengono addirittura da Padova, Verona o Bologna. D’altronde siamo una delle poche realtà che riesce ad offrire a costo zero l’opportunità di scoprire musica di stili diversi in contesti speciali. Spesso inoltre i nostri sono concerti “educativi”, nel senso che permettono di scoprire i talenti del territorio”.

“Per il futuro ci piacerebbe dare spazio anche ad altre forme artistiche come ad esempio #poesia, #teatro, musica contemporanea o jazz. Il prossimo grande appuntamento che stiamo preparando sarà il concerto di Natale previsto per il 26 dicembre al Museo Nazionale Atestino di Este”.

In bocca al lupo ragazzi!

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Vorremmo continuare questo viaggio sul territorio anche nei prossimi mesi, se avete qualche realtà da segnalare nelle zone della Bassa Padovana e della provincia di Rovigo potete farlo scrivendo a info@giulianarduolo.it

Grazie!